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Il maestoso Poetovio romano

Il periodo degli antichi Romani

I primi insediamenti che si trovavano al crocevia di rotte commerciali dinamiche e permettevano di attraversare il fiume Drava in modo sicuro risalgono al terzo millennio a.C.. Nell’alta età del ferro la zona fu popolata dai Celti, ma la crescita più grande della città risale al periodo degli antichi Romani. Secondo le stime degli archeologi, in quell’epoca Poetoviona, fu una delle sedi più importanti dell’esercito romano, contava circa 30 000 abitanti.

A metà del V secolo l’area fu distrutta dagli Unni e poi gradualmente ripopolata dai popoli Slavi. Alla fine del XIII secolo Ptuj fu governata dai Franchi, alla fine del IX secolo diventò invece parte dell’Arcivescovato di Salisburgo.

Una città commerciale fiorente

Medioevo

La città ha vissuto una crescita dell’attività commerciale, simile a quella del periodo romano, solo nell’XI secolo, con l’arrivo dei nuovi signori – i Signori di Ptuj. “Questi, non solo avevano successo nel settore militare, ma si sono rivelati essere dei colti ed esigenti sostenitori delle arti. La città fu fortificata militarmente, sulle rovine del vecchio castello ne fu costruito uno nuovo e anche il commercio, a lunga distanza, rifiorì.” (Marija Hernja Masten, Staro mesto ob Dravi – La vecchia città lungo il Drava)

Già nella prima metà del XIII secolo furono costruiti gli edifici più importanti di Ptuj: la fortezza in cima al Colle Castellano, il Monastero Domenicano e il Piccolo Castello (Mali grad), il Monastero Minorita e la Chiesa di S. Giorgio (sv. Jurij). A metà del XIII secolo Ptuj acquisì il titolo ufficiale di città e con questo il diritto alle mura cittadine, che collegarono tutti gli edifici della città, entrambi i monasteri e il castello.

Dopo i Turchi la città viene devastata dagli incendi

Età moderna

Alla fine del XVI secolo ebbe inizio una recessione e per via della sua posizione geografica strategica la città assunse la difesa contro i Turchi. Dopo che gli abitanti riuscirono finalmente a difendersi dai Turchi, la città fu colpita da incendi estesi ed altri disastri naturali che gradualmente le tolsero lo splendore degli anni più prosperosi. “Nonostante ciò, nel XVII e all’inizio del XVIII secolo i frati minoriti e domenicani riuscirono a regalare un aspetto barocco ad entrambi i monasteri in gran stile, mentre il conte Walter Leslie e i suoi successori trasformarono il castello da una fortezza spartana in una lussuosa residenza.” (Marija Hernja Masten, Staro mesto ob Dravi – La vecchia città lungo il Drava)

L’ottimo vino e i bagni nel Drava attirano i primi turisti

XIX secolo

Le prime iniziative per lo sviluppo del turismo risalgono già alla seconda metà del XIX secolo. “Gli abitanti di Ptuj invitavano i viaggiatori a visitare i resti della grandiosa storia di Ptuj, elogiavano il clima mite e i vini di qualità, e consigliavano di fare il bagno nel Drava, un fiume pulito che scorre veloce.” (Marija Hernja Masten, Staro mesto ob Dravi – La vecchia città lungo il Drava)

I prestigiosi centri della vita sociale

XX secolo

Dall’inizio del XX secolo fino alla Seconda guerra mondiale la città fu famosa per la sua ricca vita sociale che si svolgeva nelle trattorie e caffetterie. Con un’ampia scelta di caffè, vino e distillati gli hotel e le caffetterie di Ptuj attiravano ospiti benestanti ed esigenti. L’hotel più prestigioso era l’Hotel Osterberger, che oggi porta il nome di Hotel Mitra. Le caffetterie e gli hotel erano anche il palcoscenico principale di concerti e balli con musica dal vivo, che all’epoca erano un simbolo importante di appartenenza alla borghesia e di raffinatezza.

Un dinamico centro di cultura e di vive tradizioni

Ptuj oggi

Il Ptuj di oggi è molto di più che una città dalla ricca storia e dal passato grandioso. È un centro europeo culturale dinamico, la città dei festival, di un patrimonio etnografico straordinario e di una viva tradizione che è radicata nella vita dei suoi abitanti.

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